È abitudine diffusa che i bambini della nostra epoca trascorrano del tempo (tanto tempo!)
guardando i cartoni animati.
E allora mi sono chiesta: cosa offriamo ai nostri piccoli?
In origine il cartone animato si andava a guardare al cinema, dove si distingueva per contenuti umoristici destinati principalmente agli adulti.
Nel secondo dopoguerra il cartone animato entra gradualmente in televisione.
Per i bimbi di oggi guardare un cartone animato è sempre possibile, a tutte le ore attraverso numerosi canali: la televisione, i tablet, gli smartphone dei genitori.
La proposta presente sul campo è davvero sconfinata.
Provo dunque a selezionare alcuni cartoni animati adatti - per così dire - alla fascia 2/5 anni.
Ne scelgo sei tra i più conosciuti e amati: Bing; Bluey; Curioso come George; Masha e
Orso; Pj Mask-Super Pigiamini; Paw Patrol - La squadra dei cuccioli.
Allo scopo di capire davvero cosa vada a comunicare ciascuno di essi, ho scelto di assegnare delle stelline (minimo una, massimo cinque), ciascuna inerente a un determinato aspetto:
• PRINCIPIO DI REALTÀ: quanto le situazioni descritte, i personaggi, i colpi di scena rispecchiano il mondo reale? Il mondo che i bambini della fascia di età 2-5 anni hanno bisogno di conoscere e comprendere.
• RISPETTO DEI RUOLI FAMILIARI: i personaggi presenti propongono adulti che si comportano da adulti, danno regole, offrono spiegazioni? I bambini fanno i bambini? Cosa possono o non possono fare?
• QUALITÀ DEL LINGUAGGIO UTILIZZATO: le parole e le espressioni utilizzate sono povere o ricche? Ripetitive o variegate? Coerenti o fuori contesto?
“BING” (UK 2014- ITALIA 2019)
Bing è un coniglietto nero in età prescolare, di 3 anni circa, ed è il protagonista del cartone
animato. È allegro, vivace, sensibile, permaloso, timido e piagnucoloso.
In ogni episodio affronta delle sfide che sembrano alla sua portata, ma che, spesso, si rivelano più grandi di lui.
Per fortuna, trova sempre la chiave giusta e con l'aiuto di tanti amici: ogni impresa diventa una piccola conquista per Bing.
Vive in un mondo ribaltato, dove gli adulti vengono rappresentati da pupazzi di pezza.
Flop è il tutore di Bing e lo guida nella sua vita da “bambino”, lo intrattiene e lo calma quando affronta un problema. È un pupazzo di pezza arancione ed è sempre presente in ogni puntata.
Alla fine di ogni episodio invita tutti i bambini a credere in loro stessi, perché, come Bing, crescendo saranno in grado di affrontare ogni sfida, piccola o grande che sia.
Ogni episodio della serie si conclude con la spiegazione fornita da Bing di quello che è successo e di quello che ha imparato riepilogando esplicitamente i nodi principali della puntata.
PRINCIPIO DI REALTÀ ★★★☆☆
Animali antropomorfi; avvenimenti e tematiche vicine alla vita dei bambini (per es. crescere; la paura dei fuochi d’artificio; un giocattolo che si rompe, etc.).
RISPETTO DEI RUOLI FAMILIARI ★★★☆☆
Ogni “bambino” non ha genitori ma un tutore che svolge il ruolo genitoriale con empatia e premura; non si capisce il legame familiare presente; Flop si prende cura di Bing, lo aiuta e lo guida come se fosse il suo “adulto di riferimento”
QUALITÀ DEL LINGUAGGIO UTILIZZATO ★★★☆☆
TOTALE “BING“: 3 su 5
“BLUEY” (AUSTRALIA 2018-ITALIA 2019)
Bluey è una cagnolina di sei anni sempre curiosa di esplorare il mondo che la circonda.
Vive con suo padre, archeologo, con sua madre, che lavora come agente della sicurezza dell'aeroporto e con la sorella minore Bingo, di quattro anni.
Le due sorelle inventano di volta in volta dei giochi e spesso vi coinvolgono i genitori, le cugine oppure gli amici.
Il loro mondo è tranquillo e a misura “di bambino”
PRINCIPIO DI REALTÀ ★★★☆☆
Animali antropomorfi; avvenimenti e tematiche vicine alla vita dei bambini (per es. farsi nuovi amici; giocare a “fare finta di” ; litigare con i propri fratelli; etc.).
RISPETTO DEI RUOLI FAMILIARI ★★★★☆
La famiglia di Bluey rispecchia una famiglia tradizionale con padre, madre e due figli; i genitori risultano molto giocosi e disponibili; utilizzano un linguaggio coerente ed empatico.
QUALITÀ DEL LINGUAGGIO UTILIZZATO ★★★☆☆
TOTALE “BLUEY“: 3,5 su 5
“CURIOSO COME GEORGE” (USA 2006-ITALIA 2007)
Serie animata statunitense, è stata pensata con il proposito di avvicinare i bambini al mondo delle scienze, dell'ingegneria e della matematica.
Attraverso le avventure della piccola scimmia bertuccia, sempre curiosa di vedere, toccare, assaggiare, studiare e ascoltare, ogni bambino può immedesimarsi e assimilare le nozioni base di queste materie.
Gli sceneggiatori hanno pensato di fare vivere George e l'uomo dal cappello giallo sia in una casa in città sia in una in campagna in quanto entrambe le ambientazioni creano spunti per affrontare le tematiche necessarie a tutte le materie.
La serie, nata con intenti didattici, cerca di favorire l'apprendimento attraverso la comicità e l'ironia della scimmia e delle situazioni in cui si ritrova a curiosare.
PRINCIPIO DI REALTÀ ★★★★☆
La scimmia protagonista non parla ma assume numerosi comportamenti antropomorfi; è dotata di un’intelligenza brillante che la porta a fare molte cose irreali per una scimmia.
Le tematiche riportate sono molto realistiche e vicine al mondo che circonda i nostri bambini.
RISPETTO DEI RUOLI FAMILIARI ★★★☆☆
La scimmia George è stata adottata dall’uomo dal cappello giallo, il quale svolge un ruolo
“genitoriale” nei suoi confronti.
QUALITÀ DEL LINGUAGGIO UTILIZZATO ★★★★☆
TOTALE “CURIOSO COME GEORGE“: 4 su 5
“MASHA E ORSO” (RUSSIA 2009-ITALIA 2015)
Liberamente ispirata ai personaggi del folclore russo, Masha e Orso racconta le avventure di due personaggi principali: una bambina, Masha, e un orso, Orso per l’appunto.
Masha è una bambina piccola, di circa 3/4 anni, irrequieta e testarda, si caccia spesso in situazioni divertenti. Vive in una casa sperduta nella taiga, la sua famiglia non compare mai.
Un sentiero oltre la linea ferroviaria conduce alla casa di Orso e lei va spesso a trovarlo.
Entusiasta di ogni scoperta e di ogni novità, con la sua intraprendenza e la sua vivacità combina spesso dei guai.
L'altro protagonista è Orso. In passato è stato un orso da circo, ma ora vive in una casa isolata nella foresta, ricavata in un grande tronco d'albero ma arredata e dotata di elettrodomestici e di ogni tipo di comodità, proprio come le case degli uomini.
Ha andatura bipede e atteggiamenti antropomorfi, sa leggere e scrivere, ma non parla, come tutti gli altri animali del cartone. Si esprime con ruggiti in tonalità diverse, e parla soprattutto a gesti. Risulta ben comprensibile e le sue espressioni comunicano lo stato d'animo.
Orso è molto affezionato alla bambina, sebbene cerchi spesso di evitarla o tenerla impegnata per avere un po' di tranquillità.
Nei confronti di Masha è una figura quasi paterna: si occupa di lei e ne sopporta i capricci con rassegnazione e, nonostante spesso ne sia esasperato, tiene i suoi digrigni per sé.
Qualche volta, in preda all'esasperazione, ulula come un lupo.
Quando però Masha combina guai che possono nuocere alla salute di entrambi, la mette in castigo confinandola faccia al muro.
PRINCIPIO DI REALTÀ ★★☆☆☆
Sono presenti animali che non vivono naturalmente nella taiga (per es. un pinguino, un panda, etc.); gli animali si comportano come persone; Masha è una bambina piccola che vive da sola, autosufficiente.
RISPETTO DEI RUOLI FAMILIARI ★☆☆☆☆
Non ci sono adulti; Masha provvede a sé da sola; è Orso che svolge un ruolo educativo e
normativo verso la bambina, non sempre in modo consono e rispettoso.
QUALITÀ DEL LINGUAGGIO UTILIZZATO ★★★☆☆
TOTALE “MASHA E ORSO”: 2 SU 5
“PJ MASK-SUPER PIGIAMINI” (USA 2015-ITALIA 2016)
La serie narra le avventure di tre bambini: Connor, Amaya e Greg, i quali di giorno sono compagni di scuola e vivono vite normali, ma di notte si trasformano in Gattoboy, Gufetta e
Geco, dei supereroi notturni e che vengono chiamati Pj Masks e/o Superpigiamini e affrontano vari supercriminali.
Connor/Gattoboy è un bambino con occhi azzurri e capelli castani. Di solito è lui a causare
problemi ed è molto testardo. Quando esagera o sbaglia qualcosa durante le missioni si intimidisce o più spesso si arrabbia.
Amaya/Gufetta è una bambina con occhi rossi e capelli lunghi e castani. Gufetta è l'unica del trio capace di volare e guida il Gufaliante che ha potenti fari, ali in grado di creare un forte vento e artigli in grado di afferrare anche piccoli oggetti con grande precisione.
Greg/Geco è un bambino con occhi verdi e capelli biondi. È il più forte e intelligente del gruppo e guida la Gecomobile capace di arrampicarsi sui palazzi, mimetizzarsi e andare sia sott'acqua che sulla terra.
Gli antagonisti presenti nella serie sono numerosi, i più ricorrenti sono: Romeo, un inventore che dimostra fin da subito ai Super-Pigiamini di essere feroce, astuto e crudele.
Il suo obiettivo è conquistare il mondo, e per questo pratica esperimenti malefici; Lunetta, una bambina che ama rubare il divertimento degli altri bambini e vuole avere tutto per lei; Lupetti, un trio di bambini - lupi mannari che seminano caos nella città.
PRINCIPIO DI REALTÀ ★☆☆☆☆
I bambini protagonisti vivono una seconda vita notturna da supereroi; hanno superpoteri, volano, guidano, si trasformano, sanno fare cose fuori dalla realtà grazie ai loro superpoteri.
RISPETTO DEI RUOLI FAMILIARI ★☆☆☆☆
Non ci sono adulti; i Super Pigiamini risolvono tutti i problemi in autonomia; non ci sono riferimenti ai loro genitori o ad altri adulti di riferimento.
QUALITÀ DEL LINGUAGGIO UTILIZZATO ★☆☆☆☆
TOTALE “PJ MASK-SUPER PIGIAMINI “: 1 SU 5
“PAW PATROL - LA SQUADRA DEI CUCCIOLI” (USA 2013-ITALIA 2013)
Il protagonista è Ryder, un ragazzo di dieci anni capo leader della squadra dei cuccioli. Ryder è il padrone dei cuccioli.
Vuole molto bene ai suoi cagnolini. Non si sa nulla dei suoi genitori, né sono stati menzionati.
I sei cuccioli eroici, ognuno dei quali è dotato di un'abilità particolare che gli permette di portare il proprio contributo alla squadra nel risolvere le missioni di salvataggio.
La Paw Patrol vive nel Quartier Generale, una torre posta sulla collina più alta della cittadina.
Quando Ryder riceve una richiesta di aiuto sul suo tablet ultra-tecnologico chiama a raccolta i cuccioli i quali, dopo aver indossato le "uniformi" che li caratterizzano e aver raggiunto la cima della torre, vengono scelti per portare a compimento la missione. Ogni cucciolo ha uno zaino zeppo di accessori.
PRINCIPIO DI REALTÀ ★☆☆☆☆
Animali antropomorfi; ambientazione, avvenimenti e tematiche lontane dalla realtà e dal mondo del bambino.
RISPETTO DEI RUOLI FAMILIARI ★☆☆☆☆
Il protagonista viene convocato dal sindaco della città per risolvere tutti i problemi. Non ha
genitori o altri adulti di riferimento.
QUALITÀ DEL LINGUAGGIO UTILIZZATO ★★☆☆☆
TOTALE “PAW PATROL-LA SQUADRA DEI CUCCIOLI“: 1.5 SU 5
Foto di Victoria Rain
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