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Immagine del redattoreCetty Mazzei, Doula

SCATTI DI CRESCITA… FACCIAMO CHIAREZZA!



Gli scatti di crescita sono fasi di "accelerazione della crescita", cioè periodi di tempo in cui il bambino cresce più velocemente rispetto ai suoi ritmi.

Durante uno scatto di crescita il bambino modifica le sue abitudini, e spesso ha bisogno di mangiare di più in quanto il suo fabbisogno energetico aumenta.


Ogni bambino attraversa queste fasi secondo il proprio ritmo, ecco perché gli scatti di crescita variano da bambino a bambino, ma in generale avvengono in momenti specifici, e precisamente:


• tra la 2ª e la 3ª settimana di vita

• tra la 6ª e l'8ª settimana di vita

• intorno ai 3 mesi

• intorno ai 5/6 mesi

• intorno agli 8/9 mesi

• intorno ai 12 mesi


Alcune manifestazioni che potrebbero farci pensare a uno scatto di crescita sono:


• l'aumento della frequenza delle poppate

• episodi frequenti di pianto

• aumentata richiesta di latte rispetto a quella abituale

• irritabilità notturna


Queste manifestazioni possono durare da un paio di giorni fino a una settimana.


Ma cosa possiamo fare se il bambino sta attraversando uno scatto di crescita?

Innanzitutto assecondarlo: trasmettergli sicurezza attraverso il contatto e, se allattato al seno, attaccarlo a richiesta; in questo modo la produzione di latte si calibrerà per soddisfare le nuove richieste nutrizionali.

Se il bambino è allattato con formula, invece, su consiglio del pediatra, la mamma avrà cura di aumentare progressivamente la dose di latte fino ad arrivare a soddisfare il nuovo fabbisogno energetico. Con la formula, bisogna concentrarsi principalmente sull’aumento della quantità di latte piuttosto che del numero delle poppate.

In caso di allattamento misto invece, sempre su consiglio del pediatra, sarà opportuno privilegiare sempre l'allattamento al seno, integrando con la formula alla fine della poppata, se necessario.


Possibili rischi conseguenti a questi scatti di crescita potrebbero essere l’interruzione dell'allattamento al seno, e in alcuni casi anche un peggioramento di una depressione post partum preesistente.

Ecco perché è fondamentale che in queste fasi la mamma riceva sotegno, poiché in assenza di supporto e corretta informazione potrebbe vivere con preoccupazione i cambiamenti dei ritmi del bambino.



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