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IL MIO MIRACOLO: LA NASCITA DI MARTA CON VBA2C



Oggi voglio raccontarvi una storia, la storia di un percorso di crescita e di consapevolezza...

Tutto ha inizio a giugno del 2012, quando per cause quasi banali, dopo un'induzione durata 4 giorni, nasce Emanuele con taglio cesareo, facendomi credere che fosse un cesareo d'urgenza.

Nel gennaio del 2017, con un VBAC fallito, nasce Giordano, con taglio cesareo assolutamente inutile ed evitabile!

Quando il mio secondo bimbo ha quasi 9 mesi, scopro di essere nuovamente incinta, e non posso negare che non è stata una bella notizia per me: alla vista delle 2 linee, il mio primo pensiero é stato: TERZO CESAREO!

Passato il primo periodo di sconforto, inizio a cercare la mia strada, mi informo ancora di più, acquisisco forza, determinazione, coraggio. Capisco che la mia strada io la conoscevo già e quindi decido di farmi seguire da un'ostetrica.

Passano le settimane, e il caso mi porta a conoscere persone che innescano in me una voglia pazzesca di tentare un HBA2C.

Da lì decido di cambiare rotta, inseguo la mia strada e cambio ostetrica. Facciamo un percorso particolare, pochi incontri in realtà, vista anche la distanza, ma a me bastava, era la mia guida, io sapevo di avere le spalle coperte con lei, non avevo paura! Credo cosi tanto nelle nostre possibilità che mi affido completamente a lei.

Per il mio parto volevo il meglio, me lo meritavo del resto, e decido di affiancare al team una Doula.

Eravamo noi tre: tre meravigliose giovani donne che univano la loro potenza!

Tutto ormai era pronto, marito istruito e preparato, parenti che sconoscevano assolutamente il progetto e "materiale" acquistato per affrontare questo tanto desiderato parto in casa (palla, piscina, teli, cerate, di tutto di più).

Arriva la 36esima settimana e quella che pensavo fosse la mia guida decide con una scusa tanto banale quanto assurda di mollarmi! Sì! Avete capito benissimo! TRENTASEI SETTIMANE! Potete immaginare come mi sono sentita? No di certo, non lo auguro a nessuno!

Ho passato giorni infernali, a chiedermi perché, a farmi del male psicologicamente, a cercare l'errore in me, fino a quando comprendo che non ero io quella ad aver sbagliato qualcosa e decido di parlare con la prima ostetrica che mi seguì all'inizio.

Quel buio che era sceso su di me si trasforma in luce in un attimo.

Lei mi "riprende in carico", riorganizziamo il tutto e a 38 settimane, in un ospedale a quasi un'ora da casa, vengo accolta da un primario eccezionale che mi spalanca le porte del suo reparto senza mettere nessuna scadenza e senza mai chiedere quando ho avuto il secondo cesareo!

Il mio VBA2C a quel punto era sempre più vicino... Nella notte del 26 luglio 2018, a quasi 18 mesi dal secondo taglio cesareo, in un ospedale distante quasi un'ora da casa, senza nessun protocollo VBAC, con a fianco mio marito, la mia meravigliosa e dolcissima Doula e soprattutto la mia prima ostetrica (che non finirò mai di ringraziare), in un ambiente che sembrava casa, senza NESSUNA medicalizzazione, a 39+4 nasce la mia piccola Marta, con un potentissimo VBA2C, in così poco tempo e senza nessuna complicazione, che veramente avrei potuto partorirla a casa!

Ma il destino ha scelto di scriverla così la nostra storia, ed oggi, non posso far altro che dire grazie a tutte le persone che hanno creduto in me e che hanno reso tutto incredibilmente bello, perché io il mio lieto fine l'ho avuto...

C'è una frase che mi risuona continuamente in testa e voglio condividerla con voi: al controllo di routine della mattina seguente, il primario è venuto a congratularsi con me e rivolgendosi alla sua equipe dice: "Questo dimostra che a volte, quando le mani stanno in tasca, possono accadere cose meravigliose!"



In foto mamma Elisa, protagonista del racconto


Rinascere Mamma dà voce alle mamme che vogliono raccontarsi.

Inviaci anche tu la tua storia, la leggeremo e avremo cura di pubblicare le più significative.

Ti aspettiamo qui: VOCI DI MAMME.

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