Ho subito nel 2016 un cesareo programmato, in quanto la mia era una gravidanza trigemina, ma nonostante il fatto che fosse quasi d'obbligo, non l'ho mai mandato del tutto giù.
Quasi fin da subito comincio a pensare che, se mai avessi avuto una nuova gravidanza, avrei voluto tentare un VBAC.
A maggio del 2022 ho di nuovo il mio tanto desiderato positivo e comincio a documentarmi e parlarne con il mio ginecologo, che si mostra abbastanza restìo, e comincia ad elencarmi tutti e dico tutti i contro.
Gli rispondo che avrei valutato man mano, ma più si avvicinava il momento più ero convinta della mia scelta e glielo comunico in modo da seguire tutto l'iter dei vari controlli preparto.
Il 17 gennaio, a 41+1, entro in travaglio.
Con tutta tranquillità vado in ospedale, mi ricoverano e mi portano in sala travaglio.
Li ho incontrato persone favolose e pronte ad assecondare ogni mia richiesta: muovermi, epidurale, posizioni diverse ecc..
È stato un travaglio a dir poco meraviglioso senza grandi dolori, e alle 7 del mattino, dopo 13 ore, ho avuto la mia più grande rivincita: è nato il mio cucciolo di oltre 3,600 kg, con solo 3 spinte, 3 soli punti e assistita tra l'altro dal mio ginecologo che si era mostrato contrario e che in quel momento era di turno.
Quindi doppia rivincita per me!
Foto di Rene Asmussen
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